top of page
Search

La “Decadanza”




Diversi idoli di ieri e di oggi sono messi alla berlina da banali app che trasformano il volto in cani, in gatti o in candidi conigli. 

La formula uomo/animale, a prescindere da certe applicazioni digitali ha sempre trovato riscontro nell'Arte; la pratica in questione può essere riconducibile al desiderio di stemperare la routine,  per ridere beatamente dei propri simili, un po’ come retaggio infantile in pieno spirito disneyano.

E’ cosi che in piena età adulta si inizia a ridere in faccia al dottore che ti prescrive un antivirale pensando di parlare con un Bonobo o alla proprietaria di casa credendo di vedere un Ibis in tailleur. I creativi riconducono le facce dei personaggi noti agli animali più improbabili: Paul Verlaine si trasforma in una scimmia balinese, Lou read in un’iguana Boliviana, Natalie wood in un Cocker Spaniel inglese.  L’increscioso accostamento non risparmia nessuno, neanche i più tenebrosi e dannati; è cosi che monsieur Gainsburg è diventato una cernia in pochissimi secondi, mentre si muove al ritmo della “Decadanza” con la sigaretta in bocca alla Bogart, la cenere che cade lenta sulla camicia di seta da 200 franchi macchiata da una goccia di Perrier Jouët Belle Èpoque.


- Amore mio 

di sempre.

Pazienza.

La decadanza

sotto le mie dita

ti porterà

verso lontani

aldilà.


Un vortice di braccia, la sua fem fatale lo stringe, ogni fotogramma potrebbe essere una potenziale posa per "The Dance of Life" di Munch


- Acque torbide

improvvisamente turbano

i miei sensi.

La decadanza

mi ha perduta.

Ah, tu mi uccidi.

Amore mio,

dimmi, mi ami?


L’accostamento di Serge G. al pesce marino, trasforma questa ballata di amore e morte in un motivetto buffo, intonato da una Angela Lansbury qualunque che nel fondale della laguna di Naboombu tra pesci caraibici canta:


Che bello ballonzolar, bighellonar

galoppare per gli abissi del mar, cosi…


Un vecchio bad boy si trasforma in un vilipeso pupo colorato e la canzone diventa una danza dai toni tragicomici, suonata da una banda di cartoni improvvisati e sbronzi.



Niccolò Red

5 views
bottom of page